IMPIANTi NITRO DENITRO COME SOLUZIONE PER I PICCOLI E MEDI ALLEVAMENTI

Micro Impianto Smart Nitro-Denitro per I’abbattimento dell’azoto e la depurazione completa dei liquami e digestati

Grazie al processo Smart Nitro/Denitro associato alla tecnologia del micro impianto Jolly Cow, raggiunge rese di abbattimento nel range di 60 – 75%. Questo risultato viene raggiunto grazie alla totale conservazione della biomassa nitrificante e denifricante nel sistema in continuo di omogeneizzazione con areazione a macrobolle e microbioflottazione a media e alta pressione, grazie alla specificità del processo di trattamento, si ottengono risparmi energetici importanti dei costi di gestione del refluo, stimati in circa il 40%.

 I Costi di gestione sono dovuti ai consumi energetici e sono determinati dal borsino dell’autorità ARERA (https://www.arera.it/it/index.htm) che ne fissa il prezzo del singolo kWh ogni trimestre. Sono dovuti al consumo energetico delle soffianti, dalle pompe di miscelazione e movimentazione poste all’interno del sistema di trattamento del refluo. La potenza media assorbita dall’impianto smart nitro/denitro è di 5,5 kWh per una media di 10 ore giornaliere.

Micro Impianto Smart Nitro-Denitro: Efficienza e Rispetto Ambientale nel Trattamento dei Liquami

COME FUNZIONA IL Micro Impianto Smart Nitro-Denitro

Il processo è esclusivamente di tipo biologico, non utilizza additivi chimici e non produce fanghi di supero, il liquame trattato esce dal sistema pronto per essere usato per irrigare i campi. Piccolo e trasportabile, si installa senza speciali autorizzazioni, è costituito da vasche in parallelo (reattori), è in grado di soddisfare le esigenze dell’allevamento, a partire da 15 m3 di refluo zootecnico al giorno.
Tratta sia liquame aziendale di bovini, suini ecc. sia la frazione liquida derivante dalla separazione solida del digestato proveniente dal micro impianto di biogas.

Il digestato proveniente dai digestori, dopo il processo di separazione, è convogliato direttamente nel primo reattore, all’interno del quale subisce in alternanza le due fasi:

1) La fase di ossidazione con nitrificazione dell’azoto ammoniacale attraverso le soffianti volumetriche ad aria.
2) La fase anossica e la conseguente denitrificazione avviene per mezzo di batteri specializzati eterotrofi (Pseudomonas), stimolati attraverso un sistema di miscelazione ridondante.

Alla fine del processo, questi microrganismi producono l’innocuo azoto elementare (N2) che si libera in atmosfera sotto forma di gas (già presente al 78% nell’aria che ci circonda) e i liquami epurati dall’azoto sono pronti per essere distribuiti sui campi per la fertirrigazione. Il risultato finale dà una riduzione del 85-95% della frazione azotale ammoniacale ed un 50% della frazione organica, ottenendo così una riduzione dell’azoto totale che può oscillare tra il 70 e 75%.

Il micro impianto nitro denitro attua con un processo che è esclusivamente di tipo biologico, non utilizza additivi chimici e non produce fanghi di supero, il liquame trattato esce dal sistema pronto per essere usato per irrigare i campi.

 

La possibilità di aumentare la produzione di biogas degli impianti di cogenerazione esistenti per produrre anche biometano apre nuove sfide gestionali per i piccoli e medi allevamenti. La sfida principale consta nel risolvere l’aumento indesiderato del carico di azoto al terreno, derivante dalla necessità di sostituire gli insilati con le deiezioni animali e altri sottoprodotti, in modo da poter accedere agli incentivi per “biometano avanzato”. Le alternative possibili sono l’acquisto o l’affitto di maggiore superficie agricola per lo spandimento, oppure l’installazione di un micro impianto nitro denitro , che consenta di mantenere costante la superficie agricola nel rispetto della corposa normativa vigente:

 

La Direttiva 91/676/CEE, nota come Direttiva Nitrati;

il DLgs 152/2006 “Norme in materia ambientale”, Parte Terza relativa alla “Tutela delle acque dall’inquinamento”, Art. 92 (“Zone Vulnerabili da nitrati di origine agricola”) e Art. 112 (“Utilizzazione agronomica);

il DM 25 febbraio 2016 n.5046 “Criteri e norme tecniche generali per la disciplina regionale dell’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento e delle acque reflue, nonché per la produzione e l’utilizzazione agronomica del digestato”. (V. Il punto della situazione sul Decreto Effluenti) ;

Il DM 19 aprile 1999 “Codice di Buona Pratica Agricola”.Nitro Denitro